Meta prende una svolta audace ristrutturando la sua piattaforma software Quest, ora rinominata Meta Horizon OS.
Questa nuova iniziativa non si limita a un semplice cambio di nome; segna una significativa apertura verso i produttori di terze parti di cuffie, promettendo un'espansione considerevole nell'ecosistema della realtà mista.
I nuovi visori equipaggiati con Meta Horizon OS saranno riconoscibili dal loro adesivo "Built with Meta Horizon OS", garanzia di qualità e di integrazione profonda con i servizi della piattaforma. Gli utenti beneficeranno degli stessi servizi di base offerti sui visori Meta Quest, inclusa la tecnologia di tracciamento avanzata, la realtà mista e l'accesso al rinomato negozio di applicazioni, ora chiamato Meta Horizon Store.
Meta continua a sviluppare la propria gamma di visori sotto il marchio Quest, ma ora apre il campo a collaborazioni fruttuose con ASUS e Lenovo:
- ASUS lancia un visore da gioco ad alte prestazioni sotto il suo marchio Republic of Gamers (ROG).
- Lenovo sviluppa una serie di visori destinati alla produttività, all'apprendimento e all'intrattenimento.
Queste iniziative sono solo l'inizio, poiché a febbraio Meta ha anche annunciato una collaborazione strategica in XR con LG, anticipando lo sviluppo di dispositivi di nuova generazione.
Mark Zuckerberg, CEO di Meta, prevede vari scenari d'uso ottimizzati per questi nuovi visori, che vanno da un modello ultraleggero ideale per il lavoro, a un modello dedicato all'intrattenimento immersivo con schermi OLED ad alta risoluzione, fino a versioni appositamente progettate per il gioco o l'esercizio fisico.
L'integrazione con altri giganti tecnologici non si ferma qui, poiché Meta collabora anche con la divisione Xbox di Microsoft per creare un'edizione limitata del visore Meta Quest, che includerà un controller Xbox.
Questa riorientamento strategico avviene poco dopo che Google ha tentato, senza successo, di convincere Meta ad abbandonare la sua piattaforma in favore del futuro Android XR. Con diverse grandi aziende già allineate con Horizon OS, Meta infligge un duro colpo alle ambizioni di Google, in particolare seducendo Lenovo, che era il partner originale di Google per la sua piattaforma VR Daydream.
Meta esprime anche il desiderio di vedere Google integrare il suo Play Store di applicazioni Android 2D in Horizon OS, sottolineando una volontà di collaborazione ma anche di competizione nello spazio delle piattaforme XR. I prossimi anni determineranno chi, tra Meta o Google, dominerà questo mercato nascente, in un contesto in cui la storia tecnologica ci insegna che solo un sistema aperto potrebbe coesistere accanto all'offerta chiusa di Apple nello spazio XR. La battaglia è appena iniziata.